Facciamo il punto sulla muffa!!!

Hai comprato casa e hai problemi di muffa sui muri perimetrali, sui pavimenti, intorno alle finestre o negli angoli dei soffitti?

Se hai già verificato che la causa della muffa non è dovuta ad una errata conduzione dell’appartamento da parte tua, con abitudini negative come non arieggiare mai le stanze (puoi farlo tranquillamente anche quando fuori piove!), lasciare i caloriferi spenti per gran parte della giornata consentendo alle murature perimetrali di diventare troppo fredde e vivere con una umidità relativa interna superiore al 65% (basta un semplice igrometro comprato su Amazon per verificarlo!) allora il motivo va ricercato con estrema attenzione poiché per eliminare definitivamente il problema è necessario comprendere quali sono gli elementi che contribuiscono alla sua formazione.

I fattori più comuni di formazione di condensa sulle pareti e di conseguenza della muffa, possono essere così riassunti:

  • Criticità dei ponti termici
  • Inumidimenti o infiltrazioni delle pareti perimetrali dall’esterno
  • Errato comportamento igro/climatico degli occupanti dell’appartamento
  • Aumento del vapore acqueo dovuto ad altre forme di umidità edili
  • Non compatibilità dei materiali a parete

Vediamo ora di comprendere meglio cos’è la muffa e come si forma

La muffa è un microorganismo, che solitamente si alimenta con i contenuti organici delle pitture e con l’acqua presente nell’intonaco, inizia a riprodursi indiscriminatamente emettendo spore nocive per la salute, che si propagheranno nell’ambiente.

Queste spore microscopiche, di dimensioni che vanno da 1 fino a 300 µm, satureranno gli ambienti impregnando muri, armadi, tessuti, materassi, vestiti, cibi e verranno continuamente respirate dagli ignari occupanti. L’eccesso di questi particolati microorganismi può portare a gravi insufficienze respiratorie, asma bronchiale e gravissime allergie, alimentate dallo stesso ambiente che ci vorrebbe invece proteggere. Benché possa sembrare un problema marginale, tenere conto che la nocività delle polveri sottili, oltre al valore allergenico delle sostanze in sé, dipende anche dalle loro dimensioni e dalla loro capacità di raggiungere le diverse parti dell’apparato respiratorio:

  • oltre i 7  µm: cavità orale e nasale
  • fino a 7,0 µm: laringe
  • fino a 4,7 µm: trachea e bronchi primari
  • fino a 3,3 µm: bronchi secondari
  • fino a 2,1 µm: bronchi terminali
  • fino a 1,1 µm: alveoli polmonari

Come si forma allora la muffa? Innanzitutto va detto che muffa e condensa superficiale sono due fenomeni che dipendono dalla temperatura superficiale interna: quando fuori fa freddo e la temperatura della parete scende fino al punto di rugiada (16° circa), il vapore acqueo contenuto nell’aria della stanza condensa sulle pareti e sui plafoni. Se la parete rimane al di sotto di un certo valore limite di temperatura (e nella stanza vi è presenza di elevata umidità relativa), per un periodo di tempo elevato, inizia allora la formazione di muffe.

Il rischio di muffa e condensa è quindi legato alla temperatura superficiale della parete, all’umidità relativa presente e al tempo.

Il problema ovviamente è più diffuso nei locali dove si produce maggiormente l’umidità (bagni,lavanderia,cucina) non escludendo però le altre camere. La soluzione più adottata (con scarsi risultati) è cercare di lavare e rimuovere le macchie utilizzando prodotti commerciali. La soluzione efficace invece è quella di eliminare la causa e solo successivamente procedere, con specifici prodotti, alla pulizia e alla rimbiancatura delle pareti, eseguita da ditte specializzate (è necessario assicurarsi l’eliminazione di tutte le spore!)

Le soluzioni per eliminare l’inconveniente della formazione di muffe dipendono perciò dalle cause e variano proprio in funzione di queste. Se per esempio la muffa e la condensa dipendono dalla risalita di umidità sulle pareti, sarà sufficiente provvedere all’eliminazione del problema, arieggiare le stanze sino alla totale asciugatura e provvedere successivamente ai lavori di pulizia e rimbiancatura. Se invece dipendono da ponti termici o errata stratigrafia delle pareti la questione si complica un po’ perché trovare le vere cause e le giuste soluzioni presuppone indagini specifiche, rilievi e calcoli per la verifica di assenza di condensa interstiziale.

Il nostro staff, composto da professionisti con patentino abilitati allo svolgimento di indagini diagnostiche per l’edilizia, sono a disposizione per un sopralluogo e preventivo gratuito.
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