Conformità igienico sanitaria

In Italia tutti gli edifici devono essere costruiti in ossequio al rispetto di svariate normative che garantiscano il rispetto di precisi requisiti strutturali, antincendio, di risparmio energetico, di coibentazione acustica, di pianificazione urbanistica etc etc. Le norme in materia igienico-sanitaria sono regolamentate sia a livello nazionale, sia a livello regionale e comunale. I riferimenti normativi, facilmente consultabili, sono riconducibili per le regioni a statuto ordinario, ai seguenti testi: D.P.R. 6 giugno 2001 n.380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” (normativa nazionale), “Regolamento locale di igiene tipo” approvato con delibera di Giunta regionale o simili (regionali), “Regolamento edilizio” e “Regolamento di igiene” (regolamentazioni comunali); in aggiunta ci sono poi leggi e decreti come il Decreto Ministeriale del 05/07/1975 che indica alcuni parametri necessari all’abitabilità degli edifici residenziali tra cui: articolo 1) altezza minima interna delle abitazione; articolo 2) superficie abitabile, etc. etc. Tali indicazioni si ritrovano poi nei singoli regolamenti comunali che, si suppone e si auspica, siano ancor più restrittivi. Per poter essere in grado di verificare la conformità igienico sanitario di un immobile occorre, oltre ad individuare i riferimenti normativi idonei, collocare nel tempo la costruzione.

Il criterio generale di una nuova norma tecnico-edilizia prevede che la sua applicazione avvenga solo a partire dal momento della pubblicazione sul bollettino nazionale o regionale (se trattasi di leggi regionali) e si applica agli interventi di nuova costruzione e agli interventi sull’esistente, che comportino variazione della destinazione funzionale dei singoli ambienti. Di prassi, per gli interventi sull’esistente, è consentito il mantenimento delle condizioni in essere, anche se non rispettano i requisiti prescritti, a condizione che:

  • non si determini un peggioramento della situazione preesistente;
  • non vi sia trasformazione funzionale dei singoli locali abitativi che comporti maggior pregio rispetto a quella presente.

Alla luce del complicato assetto normativo, i consulenti de “iltuoperito.it” possono fornire un aiuto fondamentale nell’individuazione di tutti quei problemi legati all’agibilità e l’igienicità degli edifici e, a seguito di approfondimenti circa l’epoca e modalità di costruzione, sono in grado di determinare gli eventuali rimedi necessari all’eliminazione dei vizi riscontrati.

La consulenza può essere uno strumento prezioso se utilizzato preventivamente alla vendita del tuo appartamento o stabile (al fine di non incorrere in successive problematiche di natura civilistica) o prima di procedere all’acquisto di un immobile, per non incorrere in una compravendita incauta.

La consulenza può essere preziosa anche quando i vizi e la mancanza di conformità vengano “rilevati” anni dopo la sottoscrizione del contratto di compravendita o di locazione poiché ci sono difformità che non possono essere prescritte con il trascorrere del tempo.